Existenzminimum, l’avrebbero definita all’inizio del 20° secolo, ovvero il minimo di sussistenza come mezzo necessario per soddisfare le necessità materiali per sopravvivere fisicamente.
Oggi con la tecnologia e con delle scelte stilisticamente e cromaticamente oculate, si possono e si devono realizzare spazi confortevoli anche in situazioni di scarsa metratura disponibile.
Molti architetti hanno dato adito nell’ultimo secolo a differenti teorie per la progettazione in location con spazi minimi.
Noi crediamo che la migliore progettazione venga da un’attenta analisi preliminare, degli spazi da progettare, del contesto esterno culturale che accoglierà tali spazi e soprattutto dei fruitori della location stessa.
Spazi calibrati al centimetro per creare una zona living ampia e luminosa, grazie anche alla scelta dei colori in differenti tonalità di bianchi.
I Legni chiari donano un’atmosfera rilassante e naturalistica, avvalorata anche dai mattoncini a vista tinteggiati anche essi in liliali tonalità.
La camera e soprattutto il bagno riescono anch’essi ad essere molto comodi, grazie all’utilizzo di un design minimale di ultima generazione, che permette di godere di pezzi di alta fattura disegnati per essere installati in ambienti in cui si ha poco spazio a disposizione, ma si vuole ottenere un grande risultato a livello stilistico e di confort.
La parete adibita a libreria (nei render), può ospitare anche una cucina che renderebbe l’abitazione totalmente utilizzabile e autonoma sotto ogni punto di vista.
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