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*** BREAKING NEWS *** Green Quake Centre (Architecture)

11/27/2017

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Il Green Quake Centre, il nuovo centro comunitario che verrà edificato nella città di Acquasanta Terme è tra i primi progetti di particolare rilevanza strategica e funzionale che sanciranno la rinascita e la ricostruzione delle comunità colpite dal sisma del 2016.
Un edificio di necessità che, seppur nella sua progettazione sono stati limitati al minimo i tipici vezzi architettonici decretandone una semplificazione formale esteriore, è stato di certo ideato per introdursi nello scenario acquasantino con decisione e rispetto del contesto naturalistico e storico/artistico dell’area oggetto di intervento.
Il nuovo Green Quake Centre presenta una conformazione lineare, compatta e visivamente mimetica rispetto al contesto in cui sorge, cercando un contatto biofilico con l’ambiente.
La forma vuole rievocare in modo metaforicamente architettonico, il movimento tellurico di una fascia di terreno che dal suo stesso spostamento, genererebbe al di sotto di essa, degli spazi architettonici fruibili.
L’edificio oltre a cercare un’integrazione perfetta con l’ambiente, individua un nesso simbolico con gli eventi distruttivi del sisma del 2016, attinenze iconiche che possano ridonare speranza ad una comunità che riesca a riconoscere la forza sismica distruttiva anche  come un’opportunità di crescita e rinascita.
Una costruzione progettata non per apparire ed essere guardata, un edificio non egotistico, ma studiato per non intaccare il contesto in cui sorge.

Per quanto riguarda l’interno, il Green Quake Centre ospita un’ampia sala multimediale, che fungerebbe anche da salone per la funzione religiosa, un confortevole refettorio, un bar, tre sale per la catechesi, un ufficio, nonché nella parte orientale del complesso, un settore di circa cento metri quadrati riservato esclusivamente alla nuova sede della croce verde locale.

L’edificio oltre ad avere un assetto visivo rispettoso e mimetico è studiato per essere un eccellenza architettonica in tema di sostenibilità ambientale.
Oltre alle tipiche tecnologie progettate per un utilizzo sostenibile del complesso, quali il recupero e il riutilizzo delle acque piovane per la manutenzione del verde del parco circostante, l’installazione di un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo autonomo, e la progettazione delle falde di copertura per un perfetto studio dell’irraggiamento dell’involucro esterno; il progetto ospita anche moduli di verde estensivo di ultima generazione.
Il sistema prevegetato di Sedum progettato per la copertura  assicura infatti un impatto visivo mimetico, concependo una sorta di tappeto verde che genera, insieme alle finiture in corten, una continuità visiva con il terreno adiacente, assicurando un’elevatissima capacità termica isolante oltre che un caratteristico assorbimento dell’acqua piovana da parte dei moduli prevegetati, che eviterebbero al terreno circostante la dura incombenza di drenare le eventuali copiose precipitazioni, tipiche dei periodi estivi.
Il prevegetato di Sedum infine, grazie anche alla sua capacità di accumulare le acque atmosferiche, permette una bassissima cura nella manutenzione dello stesso, essendo oltre che autoinnaffiante anche autolivellante.

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*** BREAKING NEWS *** Start SambUrban House (Interior Design)

11/23/2017

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Iniziano i lavori di restyling della SambUrban House.
Segui il cantiere cliccando nella foto sottostante. 

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Clicca sulla foto per vedere il progetto
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Pigmenti di Sintesi_ BIANCO DI TITANIO

11/16/2017

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Biossido di Titanio (TiO2 + CaSo4 + BaSo4)
Dio, Allah, Odino, Zeus…la lista delle divinità è lunga, ma quello che ci interessa a noi oggi è puntare i riflettori su altro tipo di essenza divina; TiO!
Il suo nome è Ossido di Titanio e noi siamo tanto felici di onorarlo e lodarlo, (almeno fino a quando non si scoprirà che ha qualche forma di cancerogenicità, ma forse a quel punto saremo già morti)
La consideriamo una divinità perché per noi che studiamo il colore e lo applichiamo in svariate situazioni, questo ossido di recente scoperta ha risolto tutti o quasi i problemi legati al pigmento bianco.
Noi del Dahlia studio siamo sicuri che se Michelangelo, Raffaello e co. avessero avuto disponibile tale pigmento, avrebbero fatto salti di gioia e forse sarebbero vissuti qualche annetto in più (il forse c’è sempre, poiché questo ossido è ad oggi, come già detto, poco conosciuto, soprattutto cancerogenicamente).
Fatto sta che è un pigmento insostituibile nella tavolozza del pittore, è come il ragazzotto che tutte le madri vorrebbero per le proprie figlie, educato, aitante e disponibile.

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Beneducato, non altera le gamme cromatiche se mischiato con altri pigmenti, il che lo rende uno dei pochi bianchi ad avere questa caratteristica. Gli altri sono burrascosi, dispotici o tossici in alcune unioni, come ad esempio la biacca (bianco d’argento, molto usato in passato) che non deve essere mescolata con colori al cadmio e con i solfuri.
Questo ossido ha oltretutto una buonissima solidità e si impasta molto facilmente, fisicamente è forte,  tutto ciò gli rende ottime qualità coprenti ed è disponibile e adatto a tutti le tecniche.

Unico neo, è leggermente lento… nelle asciugature (specialmente ad olio).

Molti manuali preferiscono indirizzare gli artisti sull’ossido di zinco (bianco di zinco), noi preferiamo rimandare la conferma o la sconfessione di  questo consiglio.
Da una parte il bianco di zinco lo sconsigliamo, soprattutto per la tecnica a fresco, essendo poco coprente e non reagendo bene alla carbonatazione, fa quasi la stessa fine del San Giovanni (decapitato da Salomè??? No!! Questo San Giovanni piuttosto decapita gli altri pigmenti).
Da un’altra parte invece lo troviamo buono per le altre tecniche pittoriche.

Sapere se Il bianco di Titanio sia il miglior pigmento bianco da usare è anche una questione di lungimiranza, sarebbe interessante sapere cosa capita alle sue caratteristiche cromatiche con il passare dei decenni e dei secoli.

La risposta risolutiva al problema del bianco forse la daremo quando saremo sicuri del suo definitivo valore, cioè nella prossima vita (se non rinasceremo astrattisti), nel frattempo per noi è un pigmento insostituibile.


Sinonimi: Titanox A, Titanox B
Inglese: Titanium White
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



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