Pigmenti o Tubetti Commerciali?
Domanda che può risultare scontata ai profani dell’arte pittorica, ma non crediate che la maggioranza degli artisti che espongono nelle gallerie più prestigiose, si siano mai posti certi dilemmi!
Attualmente, fortunatamente per noi è sempre più facile possedere prodotti artistici di buona fattura, ma che purtroppo a volte rendono l’attività pittorica (non l’arte pittorica!) accessibile a tutti, e praticata anche da chi non ha niente da fare al di là di sprecare materiale artistico.
Ovvio quindi che la risposta alla domanda, diventa relativa alle vostre intenzioni: |
Al di la della tecnica che userete, optate per i tubetti, costano relativamente poco (se vi accontentate delle marche più commerciali), in alcune situazioni li utilizziamo persino noi!
Ci sono solo due appunti da fare. Il primo è che dovete scegliere i tubetti in base alla tecnica che volete fare (quindi non acquistate colori ad olio se volete fare dipinti acrilici, ci è capitato di vedere anche questo). Il secondo, è che vi consigliamo sempre di utilizzare la stessa marca di prodotto, soprattutto nei colori ad olio, quindi non mischiate colori di differenti marche.
Ogni casa produttrice ha le sue composizioni chimiche. Ci sono pittori che si definiscono professionisti, che questa cosa non la rispettano e si fanno spesso domande sul perché i loro dipinti hanno problemi cromatici o modificano nel tempo.
Se invece come noi, siete mossi da un’indole artistica faustiana, allora vi chiediamo di non accontentarvi dei semplici tubetti commerciali. |
Il giorno che vorrete però cambiare tecnica, ad esempio, passare all’olio ad esempio, sarete obbligati a riacquistare tutta la schiera dei colori da capo. Questo da una parte non vi farà perdere tempo in studi a volte lunghi e faticosi, da una parte però avrete in giacenza tanti colori (tubetti) che spesso resteranno inutilizzati, seccheranno e quindi avrete sprecato materiale e soldi per il loro acquisto.
I pigmenti invece sono, come detto, universali. Le stesse polveri possiamo utilizzarle sia per autoprodurci colori per affreschi, per olio, acrilici, acquerelli, eccetera, addirittura (con le giuste inclinazioni) coloranti per tessuti.
L’autoproduzione oltre che permetterci di risparmiare ed evitare sprechi di materiale, ci permette anche di creare miscele di colori personalizzati, sfruttando unioni chimiche particolarmente azzeccate, così da avere luminosità cromatiche, che farebbero invidia a Cesare Mussini in persona. |