DAHLIA studios
DAHLIA studios
  • Home
  • The DAHLIA's JOURNAL©
  • Studio
    • Team
    • Press
    • Award
  • * VIRTUAL REALITY *
  • [ ARCHITECTURE ]
  • [ LANDSCAPE ]
  • [ INTERIOR DESIGN ]
  • Contacts

The dahlia's
​jo​urnal
©

Pigmenti Organici_ QUINACRIDONI

8/26/2019

0 Comments

 
Negli anni Cinquanta venne introdotta una classe di pigmenti del tutto nuova: i composti organici riccamente colorati e altamente stabili detti quinacridoni.
Sono “veri pigmenti organici” solidi polverizzati simili a minerali macinati, ma composti soltanto da molecole organiche.

I primi veri pigmenti organici basati su sali di azocoloranti risalgono di fatto al 1880-1890. Poiché questi composti organici colorati non dovevano essere uniti a particelle inorganiche per ottenere lacche pigmento, divenne possibile applicare alla loro manifattura la “sintesi di colore” sempre più razionale che si era evoluta dall’industria dei coloranti sintetici. Il primo azopigmento, il giallo tartrazina, fu brevettato nel 1884.

​
Picture
Ai chinacridoni, scoperti nel 1896, occorse molto più tempo per affermarsi come pigmenti. Nel 1935 un chimico tedesco di nome H. Liebermann, sintetizzò il primo chinacridone adatto a essere usato come pigmento, ma solo vent’anni più tardi negli Stati Uniti i chimici della DuPont cercarono di produrne su base industriale.

Questi pigmenti cominciarono ad essere venduti dal 1959, in una gamma di colori dal rosso arancio al violetto; ben presto vennero adottati dagli espressionisti astratti di New York, che ne accolsero con gioia le forti tonalità, e tuttora molte vernici per Belle Arti sono colorate con chinacridoni.

Si è molto dibattuto sul divieto totale di utilizzare cadmio nelle vernici: non è ancora chiaro se verrà reso operativo, ma in questo caso i chinacridoni saranno i sostituti più promettenti.


Sinonimi: -
Inglese: Quinacridone
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2019 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti di Sintesi _ VIOLETTO OLTREMARE

5/16/2018

0 Comments

 

Silicato di alluminio e solfuro di sodio - 2Na2Al2Si2O6 * NaS2 

Questo pigmento di origine inorganica e sintetica, fu scoperto nel 1840, è una composizione di silicato di alluminio e solfuro di sodio che si ottiene aumentando la temperatura del forno durante la fabbricazione del blu di oltremare.

Picture

Ha un discreto potere coprente e si può impiegare nell'affresco e nella tempera.
Sconsigliato nell’olio.
Disastroso nell’encausto (applicato in affresco) , lascia residui e non riesce a fissarsi con l’affresco.

Sinonimi: -
Inglese: Ultramarine Violet
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2018 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti Minerali_ RESINATO DI RAME

2/6/2018

0 Comments

 

Resina Contenente Rame -  Cu(CH3CO)2 * 2Cu(OH)2 * nH2O Cr2O7 . nH2O 

E’ Pigmento di origine minerale inorganica e sintetica, è una composizione di acetato basico di rame e idrato di cromo sesquiossido.
Si ottiene scaldando il verdigris con la trementina veneta.
Si altera con il bianco di piombo e in alcali, può dare reazioni foto-ossidative scurendo
Era molto usato in passato, dai Greci, nel medioevo e nel rinascimento.

Picture

Non viene usato nella tecnica dell’affresco e nel encausto, si può usare nella tempera e nell’olio.

Sinonimi: -
Inglese: Resin Copper
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2018 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti Minerali_ BLU DI SMALTO

10/8/2017

0 Comments

 

Vetro potassico contenente cobalto  

Pigmento di origine inorganica, conosciuto dal tempo degli Egizi più come vetro che come pigmento. Nell’antichità usato per dipingere la ceramica, si diffuse molto tra il XVII e il XVIII sec.
In questo secolo si è diffuso più come pigmento sintetico.

Picture

Scarso potere coprente, per questo è preferibile utilizzarlo nella tempera ed è sconsigliato nell’olio.
Se lo si trova su affreschi storici con alta probabilità fu steso “a secco” sull’intonaco asciutto, giacché lo smaltino ha la proprietà di non ritenere l’acqua.

Noi personalmente abbiamo evitato il suo utilizzo poiché potrebbe catalizzare i processi di degrado dei leganti, non rientra nella lista dei nostri pigmenti… per ora.


Sinonimi: Vetro di Cobalto , Smaltino, Blu Imperiale, Blu di Sassonia, Blu Escelle
Inglese: Smalt Blue
Nomi Antichi: Vitrum, Zaffro, Silis Caeruleum

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti Organici_ NERO ANIMALE

9/9/2017

0 Comments

 

C + Ca3 (PO4)2 + CaCO3 

E' un pigmento conosciuto fino dalla preistoria, utilizzato dagli Egizi e durante il medioevo di origine sia organica che inorganica, naturale, minerale e animale.
E' composto da carbonio al 10%, fosfati di calcio all'84% e carbonati di calcio al 6%.
Si ottiene mediante la bollitura e successiva calcinazione in assenza di aria di ossa di mammiferi, ne risulta così una polvere dall'aspetto leggero e fine.
Ha un discreto potere coprente ed è insolubile in acqua. 

Picture

Può essere impiegato nella tecnica ad affresco ed olio. Sconsigliato nella tempera e nell'encausto. 

Sinonimi: 
Nero di Ossa, Carbone Animale, Carbone d'Ossa
Inglese: Animal Black
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti di Sintesi_ BLU DI COBALTO

8/18/2017

0 Comments

 

Alluminato di cobalto - CoAl2O

Pigmento di origine inorganica, sintetica, è una miscela di alluminato di cobalto che si ottiene per combinazione dell’ossido di cobalto con sali di alluminio attraverso la calcinazione.
Fatto conoscere da Thenard verso la fine del 1700 e gli inizi del 1800.

Picture

Possiede un ottimo potere coprente e una resistenza notevole a tutti gli agenti.
E’ resistente agli acidi e alle basi ma si altera a contatto con i colori a base di rame.
Ottimo nella tecnica a fresco, non viene attaccato dalla calce, come del resto tutti i pigmenti al cadmio.
Commisto con il giallo di cadmio genera un verde stabile e luminoso.
Anche nella tempera, nell’olio e nell’encausto può essere utilizzato tranquillamente.


Può venire adulterato con l’oltremare o con il blu di prussia.
Per verificare ciò basta bollire una parte di colore in dieci parti di acido ossalico, poi lasciare riposare.
L'acido deve restare incolore. Se diventa azzurro denota presenza di blu di Prussia, se odora di uova marce significa che c'è dell'oltremare.

​
Sinonimi: 
Blu di Thenard, Blu porcellana, Blu di Vienna, Blu reale, Blu di Leyden
Inglese: Cobalt Blue, Thenard’s Blue
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Prolegomeni alla vera tecnica dell’affresco. La Sinopia

7/23/2017

0 Comments

 

La Sinopia non è altro che la bozza dell’affresco, il disegno preparatorio che oltre a dividere sull’intonaco grezzo le differenti giornate freschiste, definisce abbozzandoli i principali soggetti dell’opera freschista stessa.
Tale termine prende il nome dalla città di Sinope, che era considerata l’origine della provenienza del pigmento minerale (terra rossa) che veniva impiegato per abbozzare il disegno preparatorio.

Picture

Il nostro metodo freschista ci ha imposto di annullare per comodità, la fase della sinopia, che abbiamo sostituito con un abbozzo a matite e carboncini direttamente sull’intonaco grezzo.
La terra rossa ovviamente la utilizziamo per scopi pittorici, anche negli incarnati, seppur viene spesso sostituita, snaturata e miscelata con altre terre minerali naturali.

Picture

​RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti Minerali_ ARGENTO

6/10/2017

0 Comments

 

Al  

Questo pigmento di origine inorganica, minerale e sintetica si ottiene dalla macinazione e polverizzazione dell'alluminio.
​La polvere di alluminio si è iniziata ad usare in questo secolo, ha uno scarso potere coprente e si può impiegare in affresco, encausto, tempera e olio.
 

Picture

Sinonimi: -
Inglese: Silver
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti di Sintesi_ BISTRO FULIGGINE

5/6/2017

0 Comments

 
Pigmento di origine organica, vegetale e sintetica, si tratta di un composto non ben identificabile chimicamente, viene infatti prodotto dalla fuliggine del legno di faggio mescolata a gomma arabica, acqua e destrina. 
Picture

Scarsamente coprente si presta alla fabbricazione di acquerelli, mescolato con acqua, gomma arabica ecc.. E' solubile in trementina e nafta e si utilizza anche nella tecnica ad olio. Sconsigliata per affresco, encausto e tempera. 

Sinonimi: Bistro Fuliggine, Bistro Organico
Inglese: Bistre
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Ad ognuno la sua imprimitura

4/19/2017

0 Comments

 

La crisi dell’arte (e dell’architettura) del XX secolo ha sancito, oltre che la scomparsa di antiche tecniche artistiche (vedi affresco) anche una superficialità dei metodi applicativi delle tecniche pittoriche che riescono oggi ancora a  reggere alla rivoluzione modernista.
L’esempio che portiamo oggi dimostra la quasi scomparsa pratica di preparazione dei supporti pittorici, prima dell’attività artistica.
L’arte del XX secolo ci ha abituato ad imbatterci in esempi di arte molto discutibili, ove una buona preparazione della tela pittorica era inutile oltre che (forse) una perdita di tempo.
Molti di noi sono abituati a dipingere su tele commerciali, senza neppure preoccuparsi di preparare il supporto prima dell’attività pittorica.
Riconosciamo che le tele commerciali sono ottime nel rapporto tra qualità e prezzo e, a meno che non vogliate dipingere su dimensioni non standardizzate, le consigliamo vivamente, ovviamente commiste ad un’opportuna preparazione preliminare autentica.
Storicamente l’imprimitura poteva essere preparata mediante l’applicazione di colla animale (collatura) e con la stesura di un piano pittorico (in genere biacca ed olio di lino). Alla fine del XV secolo iniziarono a comparire imprimiture colorate.
Giorgio Vasari scriveva in “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori” cap. XXI “Del dipingere a olio, in tavola e su tele”):
“Conviene prima far una mestica di colori seccativi, come biacca, giallolino, terre da campane, mescolati tutti in un corpo, e un color solo, e quando la colla è secca impiastrarla su per la tavola, il che in molti chiamano l’imprimitura…”

Picture
Fonte: Dr. Costanza Miliani, Dip. di Chimica Università degli Studi di Perugia

Nella sezione stratigrafica (vedi figura) del manto verde del pannello Santo con la spada del polittico di Sant’Agostino, si osserva una imprimitura (1) a base di bianco di piombo (biacca) e giallo di piombo e stagno (giallolino). Lo strato successivo (2) è una miscela di biacca, giallolino e acetato di rame (verdigris) sopra il quale è steso uno strato trasparente di resinato di rame (3).

Oggi grazie all’utilizzo di nuovi materiali e pigmenti, consigliamo di formulare un’imprimitura utilizzando principalmente, colla di coniglio, gesso di bologna, aceto, glicerina ed olio di lino.
La preparazione si opera a bagnomaria sciogliendo colla di coniglio e gesso di bologna. Le dosi devono essere valutate all’uopo osservando il composto che deve risultare cremoso e bianco.
Successivamente si aggiunge aceto che funge da battericida, mentre la glicerina e l’olio di lino servono da elasticizzanti. 

Il fluido finale deve essere della giusta densità cosi da essere steso ancora caldo sulla tela. In genere si allungano due o tre mani, cercando di evitare imperfezioni.
Molto importante è non avere una mestica troppo densa, poiché rischierebbe di avere scarsa elasticità e successivamente alla fase di asciugatura pittorica, potrebbe far insorgere le tipiche screpolature dei quadri antichi (volendo potrete anche generarle volontariamente mantenendo come già detto, un’imprimitura più densa).
I tempi di asciugatura tra uno strato e l’altro sono di circa di 24 ore.
Una volta asciutto l’ultimo strato di imprimitura si può procedere alla prima fase pittorica di abbozzo.
Per i pittori iperrealisti o tutti quelli che preferiscono utilizzare un supporto liscio come la seta, consigliamo di levigare una volta asciutta l’imprimitura con della carta vetrata.

Picture

Finita la levigatura vi proponiamo un piccolo esperimento per comprendere l’importanza della preparazione della tela, mostrando l’aumento di elasticità della stessa.
Provate a spingere con un dito dal retro della tela. Noterete che l’imprimitura tende a creparsi per poi tornare allo stato attuale, dopo aver rilasciato la compressione del dito. Questo fa capire l’elasticità che la tela possederebbe dopo aver applicato l’imprimitura, rendendo possibile anche lo smontaggio della stessa dal supporto e l’arrotolamento  per un migliore trasporto, cosa che senza una buona imprimitura del dipinto risulterebbe impossibile, facendo rischiare distacchi di colore dal supporto meno elastico.

Esistono in commercio anche molti impasti pre-composti che possono farvi risparmiare tempo nella preparazione dell’imprimitura.
Noi consigliamo di applicarla sempre, ne vale anche della longevità delle vostre opere.
P.s.: A volte leggiamo che molti artisti (anche quotati) operano con imprimiture acriliche per opere ad olio. Noi lo sconsigliamo! Siamo sicuri che non sia corretto applicare imprimiture acriliche per opere ad olio e viceversa, imprimiture ad olio per dipinti acrilici!
Ad ognuno la sua imprimitura! 

RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti di Sintesi_ ARANCIO DI CADMIO

4/6/2017

0 Comments

 

Solfuro di Cadmio - CdS

Non è facile risalire all’origine del pigmento, perché il solfuro di cadmio arancio può avvicinarsi al rosso tanto da renderne incerti i confini cromatici.
Nell’ edizione postuma del 1869 del suo Cromatografia, George Field parla con approvazione di un pigmento che chiama rosso cadmio.
Ma poiché fino a un brevetto tedesco del 1892 non si conosce nessun documento tecnico in cui si citi in modo specifico il solfuro di selenio, bisogna supporre che il colore descritto da Field come “arancio scarlatto” sia solo una variante particolarmente intesa dell’arancio cadmio.

Si ottiene come il giallo di cadmio attraverso la precipitazione di una soluzione acida di un sale di cadmio con idrogeno solforato, variando però temperatura e acidità della soluzione.

Ha un eccezionale potere coprente. Si altera a contatto con i colori a base di piombo e con l’acido cloridrico.
​Resta inalterato in alcali. Può essere utilizzato con qualunque tecnica, affresco, tempera, olio ed encausto.

Sinonimi:
Cadmopone, Giallo brillante, Giallo aurora, Arancio di cadmio litopone
Inglese: Cadmium Orange
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

Picture
George Field
0 Comments

Pigmenti Organici_ GOMMAGUTTA

3/30/2017

0 Comments

 

Quasi contemporaneamente all’introduzione in Europa del giallo indiano, ci fu quella di un altro pigmento organico arancione detto gommagutta. Con tutta probabilità proveniente dalla Cambogia, la gommagutta veniva importata dalla Compagnia delle Indie Orientali dal 1615 circa, ma è stata individuata in opere dell’Estremo Oriente risalenti all’VII secolo.
Il materiale grezzo, duro e simile a un minerale, è costituito dalla resina solidificata di alberi di Hanburji Morella del genere Garcinia originari del Sud-Est asiatico.
Il lattice è estratto praticando durante la stagione delle piogge, incisioni spiraliformi dalle quali cola la resina nella corteccia dell’albero e una volta indurito può essere macinato fino ad ottenere una polvere giallo brillante; come molti coloranti organici, però, sbiadisce rapidamente alla luce viva.

Picture

La composizione della gomma gutta è formata al 70% di resina di Gargina, 25% di resina, 1% di gomma e oli essenziali.
La gommagutta è anche un ingrediente del colore per acquerelli del XVIII secolo detto “verde di Hooker”, in cui è mescolata con blu di Prussia o l’indaco.
Tra i fatti curiosi che la riguardano, vi è l’uso elle sue minuscole particelle danzanti da parte del fisico francese Jean Perrin per dimostrare nel 1908 il moto browniano, fornendo la prova dell’esistenza degli atomi.
Ha un aspetto trasparente, è parzialmente solubile in acqua e solubile in alcool ed etere. Può essere sostituita dalla lacca gialla. E’ utilizzabile con le tecniche a tempera, olio e soprattutto acquerello. Sconsigliata per affresco ed encausto.

Sinonimi: Giallo Cambogia

Inglese: Gambodge
Nomi Antichi: Gomma Gotta

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti Organici _ BISTRO (Bruno)

3/3/2017

0 Comments

 

idrocarburi di origine sia minerale che organica - CnH2n

E’ un pigmento di origine naturale, organica e minerale, si tratta infatti di idrocarburi di origine sia minerale che organica.
La resina fossile è il risultato dell’ossidazione lenta di petroli o di materie organiche simili.

Picture

Ha un basso potere coprente ed è solubile in trementina, nafta e solventi organici. Conosciuta dall’antichità, venne impiegata nel XV secolo. Si può usare nella tecnica ad olio. Sconsigliata nell’affresco, tempera ed encausto.


Sinonimi: 
Bistro Fuliggine, Bruno Bitume
Inglese: 
Bistre
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti di Sintesi_ GIALLO DI CADMIO

1/23/2017

0 Comments

 

Solfuro di Cadmio più ossido di Zinco - CdS + ZnO

E’ un pigmento di origine inorganica, minerale e sintetica.
Questo colore dall’aspetto fine, trasparente e luminoso fu inventato all’inizio del 1800, è un solfuro di cadmio più ossido di zinco che può mostrare varie tonalità : chiara, media, scura, limone e arancio.
Ha un elevato potere coprente. Si altera con colori a base di piombo e in acido cloridrico. Il giallo cadmio limone teme la calce. Viene sovente falsificato.
E’ impiegato in affresco, tempera, olio ed encausto; ci affascina la sua capacità di caricare le terre, soprattutto negli incarnati riesce ad apportare una notevole potenza cromatica.

N.B: Prova di genuinità: una parte in quattro parti di acido nitrico deve formare una soluzione lattiginosa con zolfo galleggiante. Se la soluzione è grigia e si deposita in verdastro, non è buono.

Picture

​Sinonimi: Giallo Brillante, Giallo Aurora
Inglese: Cadmium Yellow

Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2017 - All Rights Reserved

0 Comments

Pigmenti di Sintesi_ ROSSO DI CADMIO

12/26/2016

0 Comments

 

Solfuro di Cadmio - CdS

Inventato nell ‘800, è un pigmento di sintesi che si ottiene in vari modi.
​Partendo dal nitrato di cadmio dal quale con soda Solvay si precipita il carbonato che si scalda con fiori di zolfo, oppure dal solfato di cadmio con solfuro sodico.

Picture

La tonalità cromatica varia dal porpora all’arancio, ha un’ottima resistenza alla luce.
Possiede un elevato potere coprente e nella tecnica a fresco lo reputiamo indispensabile per “caricare” le terre rosse, che nel processo di carbonatazione si desaturerebbero.
​Il rosso di cadmio resiste benissimo alla carbonatazione conservando la sua luminosità cromatica.
E' incompatibile con i colori a base di piombo, è solubile in acido solforico e nitrico. Può essere falsificato con azoici solidi. Si impiega anche nella nella tempera e nell'olio. 

​Sinonimi: -
Inglese: Cadmium Red
Nomi Antichi: -

​
***(((Informazioni sui materiali in continuo AGGIORNAMENTO)))***



RIPRODUZIONE RISERVATA
Dahlia's Journal_©Copyright 2016 - All Rights Reserved

0 Comments
<<Previous

    Archives

    November 2020
    October 2020
    September 2020
    August 2020
    July 2020
    June 2020
    May 2020
    April 2020
    March 2020
    February 2020
    January 2020
    December 2019
    November 2019
    October 2019
    September 2019
    August 2019
    July 2019
    June 2019
    May 2019
    April 2019
    March 2019
    February 2019
    January 2019
    December 2018
    November 2018
    October 2018
    September 2018
    August 2018
    July 2018
    June 2018
    May 2018
    April 2018
    March 2018
    February 2018
    January 2018
    December 2017
    November 2017
    October 2017
    September 2017
    August 2017
    July 2017
    June 2017
    May 2017
    April 2017
    March 2017
    February 2017
    January 2017
    December 2016
    November 2016
    October 2016
    September 2016
    August 2016
    July 2016
    June 2016
    May 2016
    April 2016
    March 2016

    Categories

    All
    ARCHITECTURE
    ART
    ART (Materials)
    ART (Perfumery)
    ART(WORK)
    DESIGN
    *** NEWS ***
    PHOTOGRAMMETRY
    VIRTUAL REALITY

    RSS Feed

________________________________________________________________     ©DAHLIA Studios     _____________________________________________________________  
Arch. Stefano Piccinini _ Arch. Simona Alesi
Email: dahlia_studios@yahoo.it
Tel: 338 1866375
Tel: 333 4929993