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Tesori Naturali - Oud

8/17/2016

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Nell’odierna pagina del nostro diario, vogliamo soffermarci per osannare e rendere onore ad un vero e proprio gioiello della natura, l’oud!
Alcuni potrebbero aver sentito parlare di Oud, riferito all’omonimo architetto olandese, altri sicuramente già conosceranno questo fantastico materiale, e forse si chiederanno perché oggi puntiamo i riflettori su l’oud che è inutilizzato e ignorato, nel mondo architettonico, nel deisgn e nella pittura.
La risposta è molto semplice: noi non ci soffermiamo sullo studio dell’architettura pura, la nostra missione va “al di là” della forma visiva e delle tematiche sviluppate ed espresse dai nostri predecessori. Il nostro scopo è la continua ricerca di forme artistiche, che applicate nel giusto modo e con i giusti tempi, possano donare a chi si affida ai nostri servizi, un’opera progettuale “sensorialmente” completa e perfetta.
Gli spazi progettuali che forgiamo hanno l’ambizione di donare agli avventori alti livelli di estasi sensoriale, quindi non solo progettazioni limitate nel campo sensoriale della vista.

​L’architettura deve compiacere l’uomo che la vive e non gli iconoclasti che fanno parte del passato ed hanno cercato in tutti i modi di renderci coprofagi. La ricerca è lunga, incessante, ma continueremo ogni giorno a sperimentare e rendere fede ai nostri obiettivi.

Torniamo all’argomento del nostro Journal… l’oud è una resina molto particolare, che si produce negli alberi di Aquilaria e Gyrinops (sempreverdi del sudest Asiatico). Il suo costo è molto, molto elevato, questo tipo di resina non si forma in maniera ordinaria, ma è un durame resinoso che l’albero genera nelle particolari condizioni in cui viene aggredito da un tipo di muffa. Il vero valore del materiale non è il suo colore o la sua resistenza, come i materiali che spesso presentiamo, la sua ricchezza è il suo aroma.
Prima dell’attacco microbiologico il cuore resinoso del legno è morbido, completamente inodore, bianco o leggermente colorato in chiaro mentre dopo l’infezione cambia colore proprio a causa della produzione della resina, scura aromatica e ricca di composti terpenici, che ha lo scopo di bloccare o rallentare la crescita del parassita. 

Picture
Agarwood

Mano a mano che l’infezione progredisce la densità del legno aumenta coinvolgendo dapprima il legno del tronco poi anche le radici. Il colore del legno diventa marrone scuro o nero. Il legno di una pianta non infettata dal fungo non ha interesse in campo cosmetico, un albero parzialmente infetto ancora vivo verrà tagliato e usato per l’estrazione dell’OUD (olio essenziale).  La qualità dell’olio di OUD sembra che si possa giudicare dal suo gusto: più è amaro, più è pregevole. Aquilaria malaccensis è considerata la regina delle piante produttrici di oud; esistono anche altre piante, sempre del genere Aquilaria che crescono in altre regioni africane.
Nelle foreste naturali solo il 7% degli alberi è infettato dal fungo e siccome la maggior parte dei generi di Aquilaria è in via di estinzione, l’oud è poco disponibile e quindi molto costoso.

Picture
Yves Saint Laurent - M7

L’uomo lo usa da millenni, è citato nei libri sacri ma i profumieri lo hanno introdotto da pochi anni in commercio, oltretutto attualmente per il suo costo elevato è sostituito da molecole chimiche che cercano di emularlo. Attualmente è stra-utilizzato, è di moda, anche se molti profumi (sia di grande distribuzione che di nicchia) dicono di utilizzarlo, ma lo sostituiscono o lo diluiscono da renderlo “invisibile”.
A onor del vero, dobbiamo anche dire che uno dei pochi ,forse l’unico, onorevole utilizzo che ne è stato fatto nella profumeria mainstream è appartenuto alla maison Yves Saint Laurent, che nel 2002 esordì con M7.


L’M7 non fu il primo profumo a base di oud (Montale per esempio lo utilizzò alcuni anni prima, non riscuotendo l’atteso successo), ma possiamo dire che fu ed è tutt’ora il migliore.
Senza soffermarci troppo su informazioni troppo approfondite e sulla teoria del profumo (ai più, questi discorsi potrebbero annoiare), vogliamo solo specificare che l’oud è una delle essenze naturali più indipendenti nella composizione di un profumo, anche per questo è molto ricercato attualmente.


​RIPRODUZIONE RISERVATA
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